venerdì 2 novembre 2007

THE BEST


(Belfast, 22 maggio 1946 - Londra, 25 novembre 2005). Tra il 1963 e il 1975 giocò come attaccante del Manchester United indossando la maglia con il numero 7. Con i "Red Devils" disputò 466 partite ufficiali realizzando 178 reti. Per la nazionale del Nordirlanda giocò 37 volte segnando 9 goal. La sua capacità di dribblare negli spazi più stretti, liberandosi dell'avversario con colpi di tacco e finte di corpo, cementò la sua fama di abile giocoliere. Pelè lo definì "il migliore calciatore del mondo". Best fu tra le altre cose protagonista della finale della Coppa dei Campioni del '68, finale in cui il Manchester United si impose sul Benfica di Eusebio allo stadio di Wembley. In quell'anno fu anche capocannoniere del campionato inglese con 28 reti e vinse il titolo di migliore calciatore d'Europa. Nel 1970, in un match contro il Northampton valevole per la FA Cup E in cui i Red Devils trionfarono per 8-2, Best segnò ben sei reti. "Georgie" fu il primo calciatore a divenire una vera e propria pop star; per il suo modo di vestirsi, di agire e di portare i capelli, fu soprannominato "il Quinto Beatle". Ma, dopo quel fantastico 1968, e dunque all'età di soli 22 anni, fu proprio la sua celebrità, insieme a uno stile di vita a dir poco sconsiderato per uno sportivo, a sancire l'inizio della fine. Nel 1975 i dirigenti del Manchester United lo costrinsero a lasciare il club a causa del suo comportamento indisciplinato (arrivava agli allenamenti quasi sempre sbronzo). La sua carriera terminò nel 1983, dopo aver giocato, oltre che per il Manchester, per lo Stockport County, i Los Angeles Aztecs, Cork Celtic, Fulham, Fort Lauderdale Strikers, Hibernian, San José Earthquakes e Bournemouth.Negli ultimi tempi faceva parlare di sé per via del suo alcolismo. Nel 2000 dovette sottomettersi a un trapianto di fegato e nel 2004 gli fu sequestrata la patente per aver guidato in stato di ubriachezza. La sua morte, avvenuta dopo lunga agonia, è stata causata da un "collasso generale di tutti gli organi interni". Da decenni sembrava molto più vecchio della sua età effettiva; poco prima di morire (a 59 anni) ammonì tutti i giovani: "Guardate come sono ridotto. Non diventate come me". Molte le sue frasi celebri. Notando quanto fosse cambiato il mondo del calcio, asserì: "Quando giocavo io, lo facevo sempre col sorriso sul volto. Il calcio era un gioco. E dovrebbe esserlo ancora. Ma è invece diventata una faccenda troppo seria". Criticò i moderni "campioni", non risparmiando nemmeno il beniamino-di-tutti David Beckham: "Non sa calciare di sinistro, non sa colpire di testa, non riesce a togliere la palla all'avversario e non segna molti goal. Ma, a parte questo, è a posto". ("He cannot kick with his left foot, he cannot head a ball, he cannot tackle and he doesn't score many goals. Apart from that he's all right.") Ecco altre sue perle (e si tratta solo di una selezione!): - "Nel 1969 rinunciai aall'alcool e alle donne. Furono i venti minuti più terribili della mia vita." ("In 1969 I gave up women and alcohol. It was the worst 20 minutes of my life.")- "Tutti dicono che ho dormito con sette Miss Mondo. Peccato deluderli: sono state solo tre." - "Quando giocavo neglii Stati Uniti abitavo in una casa sul mare. Ma non ho mai fatto una nuotata: sul tragitto c'era un bar..." - "Ho speso un sacco dii soldi per alcool, donne e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato." ("I spent a lot of money on booze, birds and fast cars. The rest I just squandered.") - "Avrei potuto entraree nell'Anonima Alcolizzati. Il problema però è che io non posso restare anonimo."

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