I TRE MOSCHETTIERI

di Rolando Dell'Orletta


Tra leggende ed immaginazione, dopo aver rivisto il film “I TRE MOSCHETTIERI”, mi viene in mente di sostituire i tre protagonisti con persone che ogni domenica dedicano la loro devozione per la società Polisportiva Pescatori, Alberto, Giovanni e Giacomo.Per prima cosa ricordiamo chi erano i moschettieri: ATHOS di animo nobile e distinto riesce con il suo approccio freddo a nascondere le sue emozioni. PORTHOS Tra i moschettieri è quello che ci tiene di più al suo onore. ARAMIS è il più intelligente fra i giovani amici e molto spesso compone poesie.Alberto_Athos, tra compilazione della distinta e contatti logistici, al momento opportuno ti lascia il segno con le poche parole nella sua implacabile freddezza, soprattutto quando ha i testicoli che gli girano (per fortuna nostra poche volte) DIRETTO.Giovanni_Porthos, puntuale nella fascia con la sua bandierina, incita dalla parte opposta della panchina, facendo sentire la voce e la voglia di mordere il pallone e gli avversari, ORGOGLIOSO.Giacomo_Aramis sempre in piedi davanti la panchina, invece di scrivere poesie, lui le recita senza un promemoria. Grande abilità a gestisce i suoi giovani con intelligenza e anche con un piccolo tocco di cattiveria che non guasta mai, RESPONSABILE Tra i moschettieri mancherebbe D’ARTAGNAN giovane spadaccino che riesce a districarsi tra mille ostacoli e voglia di gloria. Questo personaggio voglio dedicarlo ai calciatori che spesso sono destinati in panchina, dimostrando umiltà e disponibilità, GLORIOSI.Ringrazio i Tre Pescatori, pardon Moschettieri, per la grande disponibilità e responsabilità per farci divertire e anche scaricare le varie tensioni accumulate nella settimana. Inoltre proporrei di organizzare una cena al mese, va bene anche di pesce. Se ricordo bene conosciamo alcuni pescatori disponibili e bravi anche dietro i fornelli, basta trovare qualcuno che ci ospita.